Le merci esotiche e i profumi del Sahara

Mentre lo zio chiacchiera dei suoi viaggi, scende un tramonto bellissimo. Dalla finestra guardo verso sud, dove lontano si distende un altro mare, un mare di sabbia: il deserto del Sahara.

Non l’ho mai visto, ma conosco a memoria l’odore strano ed esotico delle merci che arrivano da lontano, dal deserto, trasportate sul dorso di cammelli o di asini.

È l’odore dei cereali che crescono nelle zone aride degli altipiani: sorgo, orzo e grano duro, l’odore della mirra, la pregiata resina che si estrae da un arbusto che cresce nelle aree calde e viene utilizzato per unguenti e profumi, l’odore degli animali selvatici che arrivano fino al mercato per essere venduti e trasportati fino oltre il mare.

Quelle che mi sorprendono di più però sono le uova di struzzo: sono enormi, e oltre a essere buone da mangiare hanno un guscio che si può decorare, creando oggetti preziosissimi!