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Dal metallo alla moneta nell’Algeria punica
Le miniere
Il sistema territoriale
Le analisi archeometriche
Le zecche
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All’VIII sec. a.C. risalgono le più antiche testimonianze della lavorazione del metallo nelle fondazioni fenicie nella Penisola Iberica e in particolare nell’Andalusia occidentale con Gades fin dall’VIII sec. a.C., fulcro di un sistema economico destinato al controllo del versate atlantico, punto di arrivo delle rotte dall’Oriente, gestore della rete commerciale che va dall’estuario del Tago a Lixus e Mogador nel Marocco atlantico (le miniere di argento e di ferro nel Djebel Hadidi a nord-est di Mogador). Anche in Sardegna, la presenza di commercianti vicino-orientali nei bacini minerari del nord-ovest è documentata già dell’VIII-VII sec. a.C.

Di più difficile interpretazione sono i dati relativi ai bacini minerari nord-africani utilizzati in epoca antica. Le mancanza di una sistematica caratterizzazione, campionatura e studio della maggior parte delle rocce metallifere dei bacini nord-africani, non consente, infatti, di approfondire l’argomento e soltanto le analisi archeometriche sui materiali, le prospezioni archeologiche e geo-minerarie degli affioramenti e la ricostruzione del paesaggio minerario, potranno fornire elementi determinanti all’interpretazione della scarsa ma qualificate documentazione archeologica, epigrafica, numismatica e storica.

Tra le aree minerarie nord-africane, si evidenziano quelle tunisie nel Capo, nel Kef, nell’area di Vaga.

Nell’odierna Algeria, giacimenti di piombo, zinco, ferro e rame coltivati in epoca antica sono stati individuati nella regione di Hippo Regius; miniere di piombo, rame e argento nella Piccola Kabilia, nella regione di Setif e nei monti dell’Houdna; di ferro (magnetite ed ematite) nel massiccio dell’Edough (Mokta El-Hadid) e nella zona di Collo. Tuttavia, queste aree risultano ancora poco indagate, e uno dei pochi centri minerari nord-africani sicuramente coltivati in epoca punica è Cartennas (l’attuale Ténès). Nella regione si localizzano le più ricche miniere di rame della area con filoni che si dirigono da sud-ovest verso nord-est sulle due rive dell’Oued Allah.

Sul Monte Afra nella regione di Kelaia (Nador), infine, nella pressi di Rusadir, si trova un importante giacimento di piombo e ferro in cui sono state individuate tracce di frequenza antica.

 



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