La mia città e il mare
La mia casa è su un’altura da cui vedo il porto. La mattina presto, prima di andare a scuola, mi piace scrivere affacciato alla finestra guardando il panorama, indovinando cosa fa e cosa pensa la gente che vedo sotto di me. Persone che si affaccendano intorno alle case, che vanno al mercato, che scaricano le merci dalle grosse navi da carico.
Perché Iol è un importantissimo porto, dove arrivano mercanzie e persone da tutto il mar Mediterraneo, persone che non parlano la mia lingua, che hanno usi e costumi diversi, ma che arrivano fin qui perché la mia terra è ricchissima di prodotti. Quando mio padre lascia che lo accompagni al lavoro, è divertente ascoltare i mercanti stranieri... Anche se spesso non capisco nulla di quello che dicono, perché io parlo il fenicio, mentre loro parlano greco, etrusco, o strani dialetti iberici dal suono buffo!
Ecco una scena che ho visto mille volte: nel porto, ornato da un alto faro, sta entrando una nave... Verrà dalla misteriosa Penisola Iberica, che oggi chiami Spagna, dall’Italia o dalla famosa Grecia?