I compiti del pomeriggio
Trascorro la prima parte del pomeriggio facendo i compiti... Ma oggi è proprio dura! Il maestro infatti a scuola ci ha detto di scrivere un papiro sulla dea Iside... E io non so da che parte cominciare!
Inizio a scrivere: “Noi Fenici d’Algeria adoriamo molti dei, e Iside è una di questi...”. Ma aspetta, se mi guardo intorno... Scopro che la città di Iol è piena di tracce della dea Iside: ecco là un sacerdote, custode del tempio: lui conoscerà moltissime informazioni per il mio compito!
Mi racconta infatti che “Iside è una dea originaria dell’Egitto, un regno lontano, e viene da quella terra portando con sé una storia affascinante, quasi un romanzo. Iside era sposa felice del dio Osiride, ma divenne presto vedova perché il marito venne crudelmente ucciso dal fratello, il malvagio dio Seth, che sparse i brandelli del suo corpo in giro per l’Egitto. Iside allora, disperata, iniziò la ricerca delle parti del corpo del marito, fino a che, pazientemente, non lo ricompose, restituendogli miracolosamente la vita. Fu allora che concepì il figlio, Horo, che salì sul trono del padre Osiride, divenendo un dio molto potente e amato”.
… Che storia meravigliosa: ma aspetta... Sulle monete di Iol è presente il ritratto della dea Iside con sul retro le tre spighe: ora capisco! Iside, che ha ridato la vita al marito defunto e ha dato alla luce Horo, è diventata un’immagine della fertilità, esattamente come le tre spighe, che rappresentano i frutti della terra, resa fertile dall’influsso benevolo della dea!
