… Cosa scriverei su una pietra?

Mentre tornavo a casa per cercare l’amuleto, mi sono ricordato delle tante lastre in pietra, chiamate “stele”, che ho visto oggi pomeriggio nel tofet: rappresentano delle invocazioni agli dei del santuario, e su molte è scritto, scolpito nella pietra, il nome della persona che la ha posta lì, insieme al nome o all’immagine del dio o della dea a cui quella persona rivolge la sua invocazione.

Alcune mostrano uno strano simbolo, formato da un triangolo con sopra una barra orizzontale e un arco o un cerchio: il sacerdote mi ha spiegato che è il simbolo della dea Tanit, dea della buona fortuna, conosciutissima e adorata in particolare dai cittadini di Cartagine.

… Quando sarò grande, voglio anch’io donare una stele al tofet di Iol... Ma devo prima pensare a cosa scriverci sopra! Certo, chiederei a Tanit di portare fortuna a me, alla mia attività e alla mia famiglia.

La mia attività? È vero, caro diario, non ho ancora scritto cosa voglio fare da grande: il mercante, girerò il Mediterraneo e sarò abile come il mio papà!

… Dovrò chiedere a Tanit molta fortuna... E mi ci vorrà un buon artigiano per scolpire una bella stele! Ma dopo tutto, la fortuna va aiutata!